SOMMARIO
1. Fattori comuni tra la forza massima e quella esplosiva
2. Come allenare la forza esplosiva
3. Conclusione
1. Fattori comuni tra la forza massima e quella esplosiva
Le espressioni di Forza sopracitate derivano e sono influenzate da alcune strutture comuni, sia all'interno della fibra che tra le componenti neurogene.
Tralasciando gli aspetti metabolici possiamo affermare che una forte influenza sia determinata da:
- sezione trasversa del muscolo:è noto che un muscolo che aumenta di dimensione è in grado di esprimere una maggior quantità di forza ; poiché l'ipertrofia è il risultato dell'aumento del numero di sarcomeri (struttura fisiologica situata all'interno della miofibrilla), è evidente che, considerando che la forza è la somma della forza espressa da ogni singolo sarcomero, tale incremento favorirà un aumento della forza ottenuta;
- tipo di fibre (anche se molti studi affermano che la distinzione sull'allenabilità non è così netta): classificando le Fibre in tre tipi (veloci, lente ,intermedie) bisogna però ribadire che l'allenamento è in grado di influenzare solo quelle intermedie spostando il tipo di metabolismo in senso anaerobico-glicolitico e quindi specializzando quelle generiche nell'ambito voluto (cit. Cometti);
- coordinazione intermuscolare e intramuscolare: Durante una contrazione vengono reclutate normalmente tra il 70 e l'80 % delle unità motorie che solitamente intervengono in successione;scopo dell'allenamento è favorire il reclutamento coordinato con un picco di tensione che si manifesti contemporaneamente.(intramuscolare) , favorendo in contemporanea il rilassamento dei muscoli non coinvolti in modo da non creare un freno alla contrazione (intermuscolare);
- capacità di reclutare un numero sempre maggiore di unità motorie da parte del sistema nervoso ( meccanismo facilmente influenzabile dall'allenamento). Con l'aumento del numero di miofibrille reclutate grazie ai due aspetti dell'allenamento avrò un carico minore su ogni miofibrilla e quindi una maggior velocità di reclutamento ( ecco dimostrato come siano in forte correlazione i due tipi di allenamento., massima e esplosiva;
- riflesso miotattico e e influenza dei corpuscoli tendinei del Golgi : organi che hanno la proprietà di proteggere il muscolo da tensioni eccessive . Influenzano molto la prestazione, ma l'allenamento specifico è in grado di desensibilizzare queste strutture, senza incorrere in infortuni.
2. Come allenare la forza esplosiva
La forza esplosiva si può potenziare implementando diverse metodiche nel nostro allenamento. Come primissima cosa per un potenziamento specializzato di questa caratteristica, possiamo utilizzare carichi sub massimali (25-30%del carico massimo) con una velocità d'esecuzione molto più elevata del normale.
Oltre a questo che questo è anche possibile utilizzare un numero medio basso di ripetizioni (10 o meno) con carichi corrispondenti al 50% del massimale anche qui con velocità di esecuzione alta. Lavori a corpo libero come balzi e salti allenano questa qualità. Lavori come il getto o lancio della palla medica. Qualsiasi sia la modalità selezionata sarà importante utilizzare un esecuzione il più esplosiva possibile, come con la forza massima qui stiamo allenandoci sulla qualità, e dovendo quindi produrre un gesto intenso e quindi non si lavorerà ad esaurimento muscolare.
I recuperi saranno analoghi a quelli dell'allenamento della forza massimale, ovvero 4-5 minuti, questo sempre per il fatto che come nella forza massimale oltre ai nostri muscoli dobbiamo anche allenare il nostro sistema nervoso centrale a reclutare più fibre in meno tempo e per fare questo si necessita recupero totale.
Questa è l'espressione di forza più importante per gli sportivi, inoltre il suo sviluppo ha trasporti positivi anche sulla forza massimale,quindi a tutti conviene lavorare almeno un minimo in questa modalità in modo da diventare più forti, più veloci e quindi più potenti.
Stefano Della Valle
Bibliografia
Elasticità muscolare e forza esplosiva nelle attività fisico sportive Carmelo Bosco.
La pratica dell'allenamento C.Vittori.
Lo sviluppo della forza specifica nello sport Jury V. Verchosanskij.
Le basi scientifiche dell'allenamento in atletica leggera.