SOMMARIO:
1. Cos'e’ l'ipertensione?
2. Quali sono i sintomi dell'ipertensione?
3. Che cosa causa l'ipertensione?
4. Diagnosi di pressione alta
5. Leggere la pressione sanguigna
6. Trattamenti per la pressione alta
7. Farmaci per l’ipertensione
8. Cambiamenti nello stile di vita
9. Raccomandazioni Societa’ Italiana dell'ipertensione Arteriosa (SIIA)
10. Ipertensione in gravidanza
11. Quali sono gli effetti dell'ipertensione arteriosa sul corpo?
12. Conclusioni
La pressione alta, o ipertensione, si verifica quando la pressione sanguigna aumenta a livelli definiti a rischio per il mantenimento della salute. La misurazione della pressione sanguigna tiene conto di quanto sangue passa attraverso i vasi sanguigni e della resistenza che il sangue incontra mentre il cuore sta pompando. Le arterie strette (o quelle parzialmente ostruite) aumentano la resistenza. Più strette sono le tue arterie, maggiore sarà la pressione del sangue. A lungo termine, l'aumento della pressione può causare problemi di salute ed e’ correlato a tutte le patologie cardiache.
L'ipertensione è abbastanza comune e si sviluppa tipicamente nel corso di diversi anni. Di solito, non si presenta sintomi visibile e quindi e’ probabile resti silente a lungo. Anche senza sintomi, l'ipertensione può causare danni ai vasi sanguigni e agli organi, specialmente al cervello, al cuore, agli occhi e ai reni (che soffrono rapidamente se la vascolarizzazione e’ problematica).
La diagnosi precoce è importante. Controlli regolari della pressione sanguigna possono aiutare te e il tuo medico a notare eventuali cambiamenti. Se la pressione sanguigna è elevata, il medico potrebbe far controllare la pressione del sangue in modo costante per alcune settimane per vedere se il numero rimane elevato o torna ai livelli normali.
Il trattamento per l'ipertensione comprende sia la prescrizione di farmaci che i cambiamenti nello stile di vita. Infatti e’ possibile, se i valori pressori non sono elevatissimi e se vi sono delle abitudini scorrette, ottenere ottimi risultati con il solo cambiamento nello stile di vita. Se la condizione non viene trattata, potrebbe portare a problemi di salute, tra cui infarto e ictus.
2. Quali sono i sintomi dell'ipertensione?
L'ipertensione è generalmente una condizione silenziosa. Molte persone non avvertono alcun sintomo se non quando l'ipertensione non ha gia’ provocato “danni”. Potrebbero volerci anni o addirittura decenni perché la condizione raggiunga livelli abbastanza gravi da rendere evidenti i sintomi. Anche allora, questi sintomi possono essere attribuiti ad altri problemi.
I sintomi di ipertensione grave possono includere emicranea, respiro difficoltoso, epistassi, vertigini, dolore al petto, problemi visivi, sangue nelle urine.Queste problematiche richiedono immediata assistenza medica e non sempre la patologia raggiunge livelli tali. Il modo migliore per sapere se si soffre di ipertensione è effettuare controlli regolari della pressione sanguigna. La maggior parte degli studi medici effettua una lettura della pressione sanguigna ad ogni appuntamento. Ci sono invece delle condizioni durante le quali è consigliabile controllare con frequenza non solo regolare ma anche abbastanza “stretta” la pressione.
Ad esempio, se ha una storia familiare di malattie cardiache o ha fattori di rischio per lo sviluppo della condizione, il medico può raccomandare di far controllare la pressione sanguigna due volte all'anno. Questo aiuta a tenere sotto controllo l'eventuale manifestarsi della patologia e riduce il rischio di complicanze.
3. Che cosa causa l'ipertensione?
Esistono due tipi di ipertensione:
1) Ipertensione primaria
Anche chiamata ipertensione essenziale. Questo tipo di ipertensione si sviluppa nel tempo senza causa identificabile. Non sono ancora stati chiariti i meccanismi responsabili dell’aumento della pressione sanguigna. Sono stati ipotizzati una serie di fattori coinvolti:
– Geni: alcune persone sono geneticamente predisposte all'ipertensione. Questo può essere dovuto a mutazioni genetiche “nuove” oppure ad anomalie genetiche ereditate dai genitori.
– Cambiamenti fisici: se qualcosa nel corso del tempo cambia, si potrebbero riscontrare problemi in tutto il corpo. La pressione alta potrebbe essere uno di questi problemi. Ad esempio, cambiamenti nella funzione renale dovuti all'invecchiamento possono alterare il naturale equilibrio idro salino e questo può far aumentare la pressione sanguigna.
– Ambiente: Nel corso del tempo, scelte di vita non salutari come la mancanza di attività fisica e una dieta povera di potassio e ricca in sodio possono incidere sulla pressione. Le scelte di stile di vita possono portare a problemi di peso. Essere sovrappeso o obesi può aumentare il rischio di ipertensione.
2) Ipertensione secondaria
L'ipertensione secondaria spesso si verifica rapidamente e può diventare più grave dell'ipertensione primaria. Diverse condizioni che possono causare ipertensione secondaria includono patologie renali, apnea ostruttiva notturna, difetti cardiaci congeniti, problemi tiroidei, uso di alcuni farmaci, uso di droghe, abuso di alcol, problemi alle ghiandole surrenali, tumori endocrini.
La diagnosi di ipertensione è semplice e consiste nella lettura della pressione sanguigna. La maggior parte degli studi medici controlla la pressione sanguigna di routine durante la visita oppure in base all'eta’, alla storia familiare o all'anamnesi del paziente.
Se la pressione del sangue è elevata, il medico può richiedere dei controlli frequenti nel corso di alcuni giorni o settimane. Una diagnosi di ipertensione è raramente eseguita dopo una sola lettura perche’ la pressione è un parametro abbastanza variabile nel corso della giornata e a seguito di eventi quindi prima di fare diagnosi in genere si testa la pressione per un tempo prolungato e in diversi momenti della giornata.
Se la pressione del sangue rimane alta, il medico eseguirà probabilmente più test per escludere condizioni correlati. In genere i test riguardano le urine, esami del sangue, elettrocardiogramma o ecografia di cuore e reni.
Questi test possono aiutare il medico a identificare eventuali problemi secondari che causano la pressione sanguigna elevata. Possono anche valutare gli effetti che la pressione alta potrebbe avere sugli organi. Durante questo periodo, il medico può iniziare a curare l'ipertensione. Il trattamento precoce può ridurre il rischio di danni permanenti. Come capire le letture della pressione alta.
5. Leggere la pressione sanguigna
I valori di pressione sono due e indicano:
Pressione sistolica: la massima. Quando il cuore si contrae e il sangue passa nelle arterie.
Pressione diastolica: la minima. Quando il cuore si riempie di sangue, tra un battito e l'altro e nelle arterie si registra questa pressione.
I valori di pressione sono definiti in cinque categorie:
- Sano: una lettura della pressione sanguigna sana è inferiore o uguale a 120/80 millimetri di mercurio (mm Hg).
- Elevata: il numero sistolico è compreso tra 120 e 129 mm Hg e il numero diastolico è inferiore a 80 mm Hg. I medici di solito non trattano la pressione sanguigna elevata con i farmaci. Invece, il medico può incoraggiare cambiamenti di stile di vita per aiutare a ridurre i numeri.
- Ipertensione di stadio 1: il numero di sistolica è compreso tra 130 e 139 mm Hg, oppure il valore diastolico è compreso tra 80 e 89 mm Hg.
- Ipertensione Stadio 2: il numero sistolico è 140 mm Hg o superiore, oppure il valore diastolico è 90 mm Hg o superiore.
- Crisi ipertensiva: il numero sistolico è superiore a 180 mm Hg, oppure il numero diastolico è superiore a 120 mm Hg. La pressione arteriosa in questo intervallo richiede cure mediche urgenti. Se alcuni sintomi come dolore toracico, mal di testa, mancanza di respiro o cambiamenti visivi si verificano quando la pressione sanguigna è così alta, è necessario correre al pronto soccorso.
La lettura della pressione arteriosa viene eseguita con un bracciale a pressione. Per una lettura accurata, è importante avere un bracciale adatto che varia a seconda dell'eta’ (adulti/bambini) oppure se e’ presente una forte obesita’. Un bracciale non adeguato può fornire letture inaccurate. Le letture della pressione sanguigna sono diverse per bambini e adolescenti.
6. Trattamenti per la pressione alta
Una serie di fattori aiuta il medico a determinare la migliore opzione di trattamento per te. Questi fattori includono il tipo di ipertensione che hai e le cause che sono state identificate.
Ipertensione primaria
Se il medico diagnostica ipertensione primaria, i cambiamenti dello stile di vita possono aiutare a ridurre la pressione sanguigna alta. Se i cambiamenti dello stile di vita non sono sufficienti, o se smettono di essere efficaci, il medico può prescrivere farmaci.
Ipertensione secondaria
Se il medico scopre un problema di fondo che causa l'ipertensione, il trattamento si concentrerà su quell'altra condizione. Ad esempio, se un medicinale che hai iniziato a prendere causa un aumento della pressione sanguigna, il medico proverà altri medicinali che non hanno questo effetto collaterale. A volte, l'ipertensione è persistente nonostante il trattamento per la causa sottostante. In questo caso, il medico può orientarsi ugualmente sui cambiamenti nello stile di vita insieme alla prescrizione di farmaci per ridurre la pressione sanguigna.
Molte persone attraversano una fase di prova con vari farmaci prima di trovare quello piu’ adatto a se stessi.
Alcuni dei farmaci usati per trattare l'ipertensione includono:
- Beta-bloccanti: i beta-bloccanti fanno battere il cuore più lentamente e con meno forza. Questo riduce la quantità di sangue pompato attraverso le arterie ad ogni battito e abbassa la pressione sanguigna. Blocca anche alcuni ormoni che possono aumentare la pressione sanguigna.
- Diuretici: alti livelli di sodio e eccesso di liquidi nel corpo possono aumentare la pressione sanguigna. I diuretici aiutano i reni a rimuovere l'eccesso di sodio dal corpo tramite le urine e riducono il volume di acqua trattenuta.
- ACE-inibitori: l'angiotensina è una sostanza naturalmente prodotta dal corpo che provoca il restringimento dei vasi sanguigni e delle pareti delle arterie e l'aumento della pressione. Gli inibitori ACE (enzima di conversione dell'angiotensina) impediscono al corpo di produrre la maggior parte di questa sostanza. Questo aiuta i vasi sanguigni a rilassarsi e riduce la pressione sanguigna.
- Antagonisti del recettore dell'angiotensina II (ARB): mentre gli ACE inibitori mirano a fermare la creazione di angiotensina, gli ARB bloccano il suo legame con il recettore. Agiscono sullo stessa sistema degli ACE inibitori ma con un meccanismo differente.
- Calcio antagonisti: questi farmaci bloccano parte dell'ingresso del calcio nei muscoli cardiaci. Ciò porta a battiti cardiaci meno potenti e ad una pressione sanguigna più bassa. Questi medicinali funzionano anche nei vasi sanguigni, causandone il rilassamento e abbassando ulteriormente la pressione sanguigna.
- Agonisti di Alpha-2: questo tipo di farmaco modifica gli impulsi nervosi dei vasi sanguigni. Questo aiuta i vasi sanguigni a rilassarsi, il che riduce la pressione sanguigna.
8. Cambiamenti nello stile di vita
- Dieta sana, ricca di potassio e bassa di sodio
Una dieta sana per il cuore è vitale per aiutare a ridurre l'ipertensione. È anche importante per gestire l'ipertensione che è sotto controllo e ridurre il rischio di complicanze. Queste complicazioni includono malattie cardiache, ictus e infarto. Una dieta sana per il cuore si basa su alimenti naturalmente ricchi di potassio che includono: frutta, verdure, cereali integrali, proteine magre come il pesce e sulla riduzione del sodio (ricordando che un soggetto iperteso dovrebbe mantenerlo inferiore a quello della popolazione sana).
- Aumentare l'attività fisica
Raggiungere un peso ottimale ed essere “sani” dovrebbe includere essere fisicamente più attivi. Oltre ad aiutarti a perdere peso, l'esercizio fisico può aiutare a ridurre lo stress, abbassare la pressione sanguigna in modo naturale e rafforzare il sistema cardiovascolare. Il minimo da fare e’ 150 minuti di attività fisica moderata ogni settimana. Sono circa 30 minuti cinque volte a settimana. Preferibilmente di attivita’ cardiovascolare.
- Raggiungere il normopeso
Se sei sovrappeso o obeso, perdere peso attraverso dieta ipocalorica e una maggiore attività fisica può aiutare ad abbassare la pressione sanguigna.
- Gestire lo stress
L'esercizio fisico è un ottimo modo per gestire lo stress. Alcune attività specifiche come meditazione, yoga, massaggi ecc., possono ulteriormente essere utili. Anche dormire in modo e per un tempo adeguato può anche aiutare a ridurre i livelli di stress.
- Fumo e alcol
Se sei un fumatore, prova a smettere. Le sostanze chimiche presenti nel fumo di tabacco danneggiano i tessuti del corpo e induriscono le pareti dei vasi sanguigni. Se consumi regolarmente troppo alcol o hai una dipendenza da alcol, cerca aiuto per ridurre la quantità che bevi o fermati del tutto. L'alcol può aumentare la pressione sanguigna.
9. Raccomandazioni Societa’ Italiana dell'ipertensione Arteriosa (SIIA)
Ecco le quattro regole d'oro emanate dalla SIIA:
Evitare il sale. Un eccesso di sale nella dieta può aumentare la pressione dei sangue. Cibi lavorati come hamburger, salsicce, spuntini salati, carni e verdure conservate, i comuni dadi, le salse e i cibi confezionati contengono molto sale, pertanto bisogna eliminarli dalla dieta e mangiare più frutta, verdura, carne e pesce freschi. Controllate le etichette dei cibi già pronti e scegliete quelli dove viene specificato “basso contenuto di sale” o “senza sale”. Non aggiungete sale al cibo in cucina o a tavola. Acquistate al supermercato o in farmacia il sale modificato, un terzo di cloruro di sodio e due terzi di cloruro di potassio. Se proprio non è possibile farne a meno, sono disponibili dei sostituti dei sale; prima di utilizzarli, però, chiedete consiglio al vostro medico, perché dovrebbero essere consumati con cautela nel caso si assumano diuretici o si abbiano problemi di funzionalità renale. Insistendo in una dieta a basso contenuto di sale si noterà la perdita del gusto salato dopo circa un MESE.
Ridurre i grassi. Non è completamente appurato se e quanto una dieta ricca di grassi faccia innalzare la pressione sanguigna. Tuttavia, un apporto elevato di grassi (soprattutto grassi saturi che si trovano negli animali) può elevare i livelli di colesterolo nel sangue, che a sua volta aumenta il rischio di infarto. In particolare, è necessario evitare carni e latticini molto grassi.
Mangiare più frutta e verdura. Questi alimenti contengono sostanze che contribuiscono a eliminare dall’organismo i radicali liberi, causa di danni ai vasi sanguigni. La frutta e le verdure contengono anche il potassio che è in grado di abbassare la pressione.
Tenere sotto controllo l’ago della bilancia. L’alimentazione fornisce energia al corpo e teoricamente non si dovrebbe mangiare più di ciò che si consuma. È scontato, per dimagrire bisogna introdurre meno calorie di quelle che si bruciano. Il modo migliore per calare di peso è mangiare di meno e bruciare più calorie incrementando l’attività fisica. Attenzione però alle diete ipocaloriche: non bisogna mettersi a dieta se non con il consiglio del proprio medico che prescriverà un regime alimentare adeguato.
10. Ipertensione arteriosa in gravidanza
Le donne con ipertensione possono avere bambini sani ma può essere pericoloso sia per la madre che per il bambino se non viene monitorata attentamente e gestita in modo opportuno durante la gravidanza.Le donne con ipertensione hanno maggiori probabilità di sviluppare complicanze. Ad esempio, possono sviluppare una ridotta funzionalità renale. I bambini nati da madri con ipertensione possono avere un basso peso alla nascita o nascere prematuramente.
Alcune donne possono sviluppare ipertensione durante le loro gravidanze. La condizione spesso recede spontaneamente una volta nato il bambino. Lo sviluppo di ipertensione durante la gravidanza può aumentare il rischio di sviluppare ipertensione più tardi nella vita.
In alcuni casi (abbastanza rari(, le donne in gravidanza con ipertensione possono sviluppare preeclampsia. Questa condizione di aumento della pressione sanguigna può causare complicanze renali e di altri organi e condurre alla perdita di proteine nelle urine, problemi di funzionalità epatica, liquidi nei polmoni o problemi visivi.
Mentre questa condizione peggiora, i rischi aumentano per la madre e il bambino. La preeclampsia può portare all'eclampsia, che causa convulsioni. Le complicazioni per il bambino includono basso peso alla nascita, nascita precoce e nascita di feti morti. Non esiste un modo noto per prevenire la preeclampsia, e tenere la pressione sotto controllo e’ la cosa piu’ importante da fare.
11. Quali sono gli effetti dell'ipertensione arteriosa sul corpo?
Poiché l'ipertensione è spesso una condizione silenziosa, può causare danni al corpo per anni prima che i sintomi diventino evidenti. Se l'ipertensione non viene trattata, è possibile che si verifichino complicanze gravi, anche fatali.
- Danni ai vasi arteriosi
Le arterie sane sono flessibili e forti. Il sangue scorre liberamente e senza ostacoli.
L'ipertensione rende le arterie più dure, più strette e meno elastiche. Questo danno facilita l'accumulo colesterolo nelle arterie (aterosclerosi) e limita il flusso sanguigno. Questo danno può portare ad un aumento della pressione sanguigna, ostruzione dei vasi e, infine, infarto e ictus.
- Danni cardiaci
L'ipertensione fa lavorare eccessivamente il cuore. L'aumento della pressione nei vasi sanguigni costringe i muscoli del cuore a pompare più frequentemente e con più forza di quanto dovrebbe avere un cuore sano.
Ciò potrebbe causare un cuore ingrossato, che porta all'aumento del rischio di insufficienza cardia, aritmie, morte improvvisa e infarto.
- Danni al cervello
Un buon apporto di sangue ricco di ossigeno e’ indispensabile affinche’ il cervello possa funzionare correttamente. L'ipertensione può ridurre la disponibilità di sangue al cervello in modo:
– temporaneo, chiamati attacchi ischemici transitori (TIA),
– significativo, detto ictus, causa la morte delle cellule cerebrali.
L'ipertensione incontrollata può anche influire sulla memoria e sulla capacità di apprendere, ricordare, parlare e ragionare. Trattare l'ipertensione spesso non cancella o inverte gli effetti dell'ipertensione incontrollata. Tuttavia, riduce i rischi per i problemi futuri.
Controllare la pressione dovrebbe essere un esame da fare almeno una volta l'anno nei soggetti sani e almeno due volte l'anno nei soggetti che presentano alcuni fattori di rischio. Uno stile di vita sano, che include una dieta sana e attivita’ fisica regolare oltre all'assenza di alcolici e fumo, e’ preventivo nei confronti della pressione alta e puo’ essere risolutivo in quelle condizioni in cui la pressione e’ alta ma ancora in limiti gestibili, prima di dover arrivare all'uso di farmaci.
Valeria Cangiano
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