SOMMARIO:
1. Differenze latte vaccino e latte materno
2. Modifiche al latte vaccino per le formule
3. Conclusioni
1. Differenze latte vaccino e latte materno
La composizione del latte (sia esso di mucca o umano) dipende essenzialmente da fattori endogeni, cioè dalla specie, dalla razza e dallo stato di salute dell’animale (o dell’uomo).
Il latte vaccino e quello umano possiedono sostanziali differenze che vengono prese particolarmente in considerazione durante la produzione dei latti in polvere per l’infanzia.
Latte umano | Latte vaccino | |
Acqua (ml/100 ml) | 87,1 | 87,2 |
Energia (kcal/100 ml) | 69-75 | 66-70 |
Proteine (g/100 ml) | 0,8-1,1 | 3,2-3,3 |
Azoto non proteico (% dell’azoto totale) | 20-25 | 6 |
Lattosio (g/100 ml) | 6,8-7 | 4,9 |
Oligosaccaridi (g/100 ml) | 1,2 | 0,1 |
Lipidi (g/100 ml) | 3,8-4,5 | 3,7 |
Calcio (mg /100 ml) | 34 | 120 |
Magnesio (mg/100 ml) | 3 | 12 |
Sodio (mg/100 ml) | 14 | 50 |
Potassio (mg/100 ml) | 58 | 150 |
Ferro (mg/100 ml) | 0,07 | 0,05 |
Zinco (mg/100 ml) | 0,28 | 0,35 |
Fosforo (mg/100 ml) | 14 | 95 |
Cloro (mg/100 ml) | 42 | 95 |
Il latte vaccino contiene una maggiore quantità di proteine rispetto al latte umano, contiene una minore quantità di azoto non proteico cioè piccoli dipeptidi, tripeptidi e piccoli amminoacidi facilmente digeribili (per questo i bambini, diversamente dagli animali, effettuano più poppate, in quanto il senso di sazietà è ridotto data la riduzione del tempo di digestione).
Inoltre, è fondamentale notare la maggiore quantità di calcio e di potassio presenti nel latte vaccino.
Non solo la quantità ma anche la qualità di proteine è differente. Il latte vaccino contiene il 3,3% di proteine costituite da: 81% caseine e 19% sieroproteine (Alfa-lattoalbumina e Beta-lattoglobulina). Mentre il latte umano possiede circa l’1% di proteine costituito da: 30% caseina e 70% da sieroproteine (Lattoferrina e Alfa-lattoalbumina).
Anche la qualità di grassi dei grassi è differente (anche se a livello di quantità sono molto simili), il latte vaccino è ricco di acidi grassi saturi a corta catena, quello umano è ricco di acidi grassi insaturi a lunga catena
Un altro componente fondamentale è il lisozima presente in quantità ridotte nel latte vaccino rispetto a quello umano. Il lisozima è fondamentale perché è un antibatterico naturale e preserva la salute del bambino.
Il latte umano ha un contenuto in caseine minore di 6 volte rispetto a quello vaccino: per questo il coagulo gastrico che si forma nello stomaco, dopo l’assunzione del latte umano, è molto più fine e facilmente digeribile, a differenza delle caseine del latte di vacca che formano un coagulo grossolano e poco digeribile che prolunga il tempo di digestione.
Ma perché allora nelle formule sostitutive troviamo latte vaccino?
2. Modifiche al latte vaccino per le formule
Quando non è possibile che la madre allatti il bambino è facile che si ricorra a formule artificiali per nutrire l’infante. Queste formule vengono prodotte cercando il più possibile di imitare la composizione del latte materno “originale”. Chiaramente, sebbene le tecnologie a disposizione siano man mano più efficienti, ancora non è stato creato un prodotto identico, soprattutto dal punto di vista immunitario.
Per essere usato nelle formule per infanti il latte di vacca deve essere sottoposto a numerose modifiche:
PROTEINE:
– Ridurre a metà il contenuto proteico del latte bovino (causa sovraccarico agli organi del bambino) e modificare il rapporto caseine/sieroproteine (CN/SP);
– Diluizione con acqua demineralizzata per ridurre la concentrazione di proteine (da 3,3% a 1%) e aggiunta di siero in polvere o sieroproteine concentrate;
– Differenziazione della composizione sieroproteica, in quanto il latte vaccino presenta Beta-lattoglobulina, ed assenza di lattoferrina e lisozima.
GRASSO:
A livello quantitativo il latte vaccino (3,5%) e quello umano (3,4%) sono molto simili, ma a livello qualitativo sono completamente diversi poiché mentre il latte vaccino è ricco di acidi grassi saturi a corta catena, quello umano è ricco di acidi grassi insaturi a lunga catena (ac. Oleico, ac, linoleico, ac. Linolenico) più assimilabili. Per questo il latte vaccino deve essere scremato ed il grasso deve essere sostituito con oli vegetali.
CARBOIDRATI:
Il latte umano è ricco di zuccheri (7% lattosio, 1% oligosaccardi neutri 0,1% oligosaccaridi acidi) che influenzano il peso della massa cerebrale del neonato poiché il galattosio e oligosaccaridi semplici servono per la sintesi dei cerebrosidi (lipidi complessi presenti in elevata concentrazione nella sostanza nervosa bianca e grigia del cervello), delle cellule nervose e dei gangliosidi.
Gli oliogosaccaridi,invece, proteggono il neonato dalle infezioni. Il latte vaccino contiene solo il 4,5-5% (g/100 mL) di lattosio e lo 0,1% di oligosaccaridi. Il latte, quindi deve essere sottoposto ad un aumento della concentrazione di lattosio da 4.7% a 7-8% (g/100 mL) e all’aggiunta di maltodestrine vegetali ed amido di mais.
In conclusione, è sempre preferibile allattare il bambino al seno minimo fino ai 4-6 mesi di età. Il latte vaccino è un alimento vero e proprio (essendo latte di altre specie completamente diverso da quello umano). Quando non è possibile è bene utilizzare le formule adatte, su consiglio del pediatra e sebbene in queste sia presente latte vaccino, oli vegetali ecc. questi ingredienti sono trattati per far si che il prodotto finale sia il più fedele possibile al latte umano, presi singolarmente sono completamente diversi e possono creare dei disturbi nel bambino molto piccolo (non ancora in grado di digerire alcuni nutrienti).
Valeria Cangiano
Bibliografia
Vito Leonardo Miniello, Lucia Diaferio. Latte fromula: tra evidence based medicine and evidence based market. 2016.
Turck D. Cow’s milk and goat’s milk. World Rev Nutr Diet. 2013;108:56-62.
Lezioni di pediatria e tecnologie alimentari. Federico II Napoli.