SOMMARIO:
1. Definizione di menopausa
2. Problematiche legate alla menopausa
3. Alimentazione in menopausa
4. Attività fisica in menopausa
5. Conclusioni
Per menopausa si intende l’evento fisiologico che avviene normalmente intorno ai 46-55anni nella donna ed è caratterizzato dalla cessazione del ciclo mestruale per un periodo di almeno 12 mesi. Corrisponde alla fine del periodo fertile. Più nel dettaglio è legato all’esaurimento dei follicoli ovarici, la cui produzione è limitata e definita già dalla nascita.
Conseguentemente alla menopausa vi è un calo di estrogeni e questo provoca una serie di cambiamenti che non riguardano solo la sfera sessuale e riproduttiva ma anche quella metabolica e psicologica. La sintomatologia è soggettiva e variabile e sembrerebbe non essere solo legata al “momento” ma anche al contesto familiare e ambientale.
2. Problematiche legate alla menopausa
I cambiamenti ormonali sono responsabili di una serie di problematiche che purtroppo vengono in alcuni casi peggiorate dallo stato emotivo della persona.
Aumento di peso: normalmente l’ipoestrogenismo provoca un aumento di peso minimo. Statisticamente, l’aumento riscontrato nelle donne è molto variabile.
– Nel 47% dei casi: 5 kg
– Nel 30% dei casi: 6-15 kg
– Nel 17% dei casi: > 15 kg
Tra le cause dell’aumento di peso sono implicati ipoestrogenismo, aumento dell’apporto calorico (dovuto spesso allo stato emotivo generale), la riduzione dell’attività fisica e una riduzione del metabolismo basale.
Importante anche notare che la diminuzione degli estrogeni porta ad una ridistribuzione del grasso che diventa maggiormente viscerale.
– Vampate di calore: che possono durare fino a 6 minuti e sono più frequenti di notte e quando le temperature sono più elevate. Sono caratterizzate dall’aumento della temperatura corporea, sudore più o meno intenso e arrossamento di viso, collo, orecchie.
– Disturbi del sonno: legati non solo alle vampate di calore.
– Depressione: molto variabile, sembrerebbe essere legata alla diminuzione dell’estradiolo ma anche all’etnia della donna.
– Diminuzione del desiderio sessuale: dovuta essenzialmente al crollo degli ormoni sessuali, non preclude.
– Manifestazioni cardiologiche: dovute alla diminuzione di estrogeni che risultano protettivi nelle donne in età fertile, ma anche dovute ad alterazioni conseguenti all’aumento di peso corporeo.
– Osteoporosi: la carenza di estrogeni provoca un aumento del riassorbimento dell’osso e di conseguenza ad un maggiore rischio di osteoporosi precoce.
Considerate le caratteristiche di questo periodo, non è possibile intervenire in senso alimentare al calo fisiologico degli estrogeni (esistono terapie farmacologiche discusse in letteratura), tuttavia è possibile modulare la dieta in modo che si possano quantomeno limitare e prevenire alcune problematiche ad essa correlate.
Per quanto riguarda l’aumento di peso corporeo – se è vero che il calo degli estrogeni porti a cambiamenti e ad un incremento di circa 5 kg, è anche vero che la maggior parte di questi chili in più riscontrati spesso è riconducibile ad un maggiore apporto calorico. Iniziare una dieta normocalorica (nel caso in cui si parta da un normopeso) controllata in menopausa o in premenopausa può essere una strategia vincente per mantenere il peso corporeo (visto che tendenzialmente si mangia di più senza rendersene conto) e limitare l’aumento di peso. Inoltre, con una dieta ben strutturata si può rispettare più facilmente il fabbisogno di calcio e vitamina D (valutando eventualmente la necessità di integrazione) prevenendo l’intensificazione del riassorbimento dell’osso. Limitando l’aumento del BMI e della circonferenza vita e mangiando alimenti corretti si può anche ridurre il rischio cardiovascolare.
4. Attività fisica in menopausa
Se non si è mai fatta attività fisica, l’arrivo della menopausa può essere un ottimo momento per cominciare. In realtà sarebbe opportuno avere uno stile di vita attivo sempre e questo è importante soprattutto perché agisce non solo sulla composizione corporea ma anche sul rischio di osteoporosi. L’attività fisica è una delle principali strategie per la prevenzione dell’osteoporosi in quanto stimola il rafforzamento del tessuto osseo, chiaramente adattata alla capacità del singolo individuo.
Non esiste una dieta specifica per la menopausa, essendo questa una condizione fisiologica. Quello che va considerato è che questo periodo può provocare alterazioni legate anche a cambiamenti nella dieta e nell’attività fisica. Agire su questi due fattori può essere fondamentale per vivere il periodo e arrivare alla post-menopausa in modo ottimale, mantenendo il normopeso e limitando l’aumento del rischio di patologie cardiovascolari e di osteoporosi.
Valeria Cangiano
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