SOMMARIO:
1. Mito n. 9 – Il modo più stabile e sicuro per eseguire la panca piana è con le gambe sollevate
2. Mito n.10 – Più sudo più dimagrisco
3. Mito n.11 – Fare stretching prima di allenarsi riduce la possibilità di farsi male
1. Mito n. 9 – Il modo più stabile e sicuro per eseguire la panca piana è con le gambe sollevate
Questa è un errore che ho visto ripetere molto spesso da quelli che vengono definiti" gym bros". Qui vi sono più aspetti da tenere in considerazione, innanzitutto cominciamo dal fatto che questa non è una posizione stabile per spingere sulla panca piana. Infatti sollevando i piedi da terra riduciamo la larghezza della nostra base d'appoggio.
Ovviamente riducendo la nostra stabilità ridurremo di conseguenza anche la nostra capacità di muovere carichi elevati, visto che parte della nostra energia non sarà indirizzata a muovere la sbarra.. come ripeto sempre non si può far fuoco con un cannone da una canoa. C'è poi l'aspetto sicurezza, a prescindere dal fatto che l'instabilità stessa può essere causa di infortuni, si sommano altri tre aspetti molto importanti. Il primo la nostra zona lombare non è più in una posizione sicura, un leggero arco lombare è essenziale per proteggere le nostre vertebre, e nel sollevare le gambe andiamo a eliminare la curvatura che è invece necessaria come protezione.
Il secondo aspetto che rende questa esecuzione sbagliata , è che assumere questa posizione farà anche prendere alle nostre spalle una posizione più intraruotata questo oltre che dannoso per le nostre articolazioni sposterà anche una maggior fetta del lavoro proprio sui deltoidi limitando la nostra capacità di reclutare il petto.
Ultimo dettaglio infine sempre relativo alla salute delle nostre spalle l'arco lombare se ben impostato ha anche il beneficio di aiutarci a controllare meglio le scapole mentre spingiamo, questo oltre che proteggere le nostre articolazioni ci permette di reclutare di più il pettorale perchè impedisce alle nostre spalle di avanzare eccessivamente durante il movimento
2. Mito n.10 – Più sudo più dimagrisco
Abbiamo già dedicato a questo mito un articolo specifico , tuttavia è sempre meglio rinforzare il concetto. Molte delle persone che vanno in palestra per dimagrire sono convinte che sudare di più sia equivalente a bruciare di più, credono quindi che sudare equivale a dimagrire.
Niente di più lontano dalla realtà.
I liquidi che perdiamo in una sessione di allenamento verranno sempre reintegrati nelle ore successive. Di fatto nel raggiungere uno stato di disidratazione rendiamo il nostro corpo meno prestante e paradossalmente meno in grado di bruciare calorie reali. Certo da disidratati il nostro peso calerà temporaneamente, tuttavia perdere peso e dimagrire sono due cose molto diverse. Per dimagrire realmente preoccupiamoci di fare un lavoro davvero intenso in sala pesi, curiamo l'alimentazione e dimentichiamoci di quelle sciocchezze da film anni ottanta del genere tute che non fanno traspirare o quintali di domopak sull'addome. La buona notizia è che per dimagrire non dovete per forza star male e potete allenarvi al fresco.
3. Mito n.11 – Fare stretching prima di allenarsi riduce la possibilità di farsi male
Questo purtroppo è errato ed è un punto che per molti anni ho sbagliato nel mio allenamento. Lo stretching statico ha una sua utilità tuttavia non deve essere eseguito assolutamente in fase di riscaldamento. Allungando i nostri muscoli prima di uno sforzo modifichiamo la lunghezza, questo vuol dire che il nostro cervello deve modificare rapidamente gli schemi motori per adattarli al cambiamento del nostro corpo.
Inoltre se immaginiamo che i nostri muscoli siano un pò come una banda elastica, perdendo forza elastica, perdiamo di fatto una parte della nostra potenza in quanto i nostri muscoli non sono più tesi e pronti a contrarsi come prima. Senza considerare che vi è anche un aumentata probabilità di strappi e stiramenti dovuta al fatto che in caso di stretching eccessivo il muscolo va incontro al riflesso di accorciamento. Riduce quindi la sua lunghezza contraendosi cosa che può risultare in un muscolo ancora più corto.
Ma quindi lo stretching non serve a nulla? Sbagliato di nuovo, questa è un pratica utile va solo spostata a fine allenamento per riallungare i capi muscolari contratti e mantenere la loro consueta lunghezza. In fase di riscaldamento bisogna invece usare quello che viene definito stretching dinamico in quanto non causa questo allungamento delle strutture, ma le predispone all'esercizio migliorando la viscosità a livello articolare e muscolare senza farci perdere potenza contrattile e preparandole a muoversi in un range di movimento completo.
Stefano Della Valle
Bibliografia
melarossa.it/fitness/sport-benessere/sudare-fa-dimagrire/.
my-personaltrainer.it/Foto/Stretching/Stretching_Prevenzione.html.