Forza: le sue classificazioni - FitIQ.it

Forza: le sue classificazioni

La forza è una qualità ricercata sia dagli sportivi che praticano sport dinamici in cui sono richiesti gesti esplosivi o reattivi che dai semplici frequentatori di palestra che vogliono avere un fisico prestante. Non è tuttavia corretto parlare della forza come di una qualità unica e ben definita, esistono infatti diverse sfaccettature di questa qualità, che presentano caratteristiche molto differenti e allenabili con metodologie diverse. In questo articolo voglio parlarvi di queste differenziazioni nelle espressioni della forza in modo da rendere più facile per il lettore l'identificazione della tipologia a lui utile per il raggiungimento del risultato o della prestazione ricercata.

 

SOMMARIO:
1. La forza massimale
2. La forza esplosiva
3. La forza resistente
4. Restenza alla forza veloce
5. La tenuta isometrica
6. La forza esplosivo-balistica
7. La forza esplosivo-elastica
8. Conclusioni

 

 

1. La forza massimale

Secondo Zarciorskij:"si può definire la forza come la sua capacità di vincere una resistenza esterna o di opporvisi con un impegno muscolare".
Data questa definizione, se parliamo di forza massimale, ci stiamo riferendo alla capacità neuromuscolare di sviluppare una tensione, che sia il più elevata possibile per vincere una resistenza il più alta possibile, senza limitazioni di tempo nella sua espressione.

 

 

2. La forza esplosiva

Se nella forza massimale il tempo non era un fattore determinante, qui tutto cambia. Per farla breve possiamo definire che la forza esplosiva è la capacità del nostro sistema neuromuscolare di esprimere elevati gradenti di forza nel minor tempo possibile, permettendoci cosi di imprimere ai carichi o al nostro corpo la maggior accelerazione possibile.

 

Questa è la tipologia di forza generalmente più importante per la maggior parte degli sportivi, anche se vi sono comunque casi in cui anche altre espressioni sono più rilevanti. Che voi siate un lanciatore, un velocista , un rugbista la cosa che conta è la potenza del gesto atletico e la forza esplosiva è esattamente la quantificazione di questa potenza ed ha anche un grande impatto sulla nostra velocità di spostamento in molti sport.

 

 

3. La forza resistente

Con la definizione forza resistente intendiamo la capacità del nostro sistema neuromuscolare di esprimere bassi gradienti di forza per periodi lunghi. Anche se questo tipo di forza ha un impatto relativo sulle prestazioni , ha comunque una sua utilità in sport dinamici in cui si producono prestazioni per lunghi periodi di tempo; ad esempio si può citare la capacità di un pugile di mantenere la guardia alta nel corso dei round: questa forma di resistenza, fondamentale per il gesto tecnico, dipende da questo tipo di forza e non da quella esplosiva ,che si manifesta maggiormente nell'azione del pugno.

 

 

4. Restenza alla forza veloce

La resistenza alla forza veloce non è altro che la capacità di produrre alti gradienti di forza in tempi ridotti, ma questa volta ripetuti e per un tempo relativamente lungo. Differisce dalla normale forza resistente perché la velocità di esecuzione qui è molto importante. Dal punto di vista sportivo è utile a coloro che devono eseguire gesti esplosivi ripetutamente, come ad esempio nel canottaggio e in alcune specialità dell'atletica.

 

 

5. La tenuta isometrica

Si ha un utilizzo isometrico della forza quando non si ha un accorciamento, o allungamento del muscolo durante la sua applicazione. Questo di solito accade quando la forza equivale al carico che stiamo sostenendo,vi sono tuttavia occasioni in cui l'isometria non è la semplice risultante della mancanza di una forza sufficiente a concludere il movimento, ma è una misura di prestazione. Pensiamo ad esempio ad un ginnasta che esegue una posizione statica sugli anelli, la capacità di mantenere una contrazione isometrica senza batter ciglio, è una delle componenti principali della sua performance.

 

 

6. La forza esplosivo-balistica

La forza esplosivo balistica è una precisa branchia della forza esplosiva che ha espressioni di forza più basse rispetto alla tradizionale forza esplosiva, ma caratterizzata anche da una velocità di esecuzione ancora più elevata. Troviamo una sua espressione in tutti quei gesti in cui l'atleta accelera un oggetto di peso trascurabile alla massima velocità, come ad esempio un lanciatore del baseball oppure un pallavolista che schiaccia,

 

 

7. La forza esplosivo-elastica

Si ha un utilizzo di questa forza quando precedentemente alla fase concentrica del movimento , si ha una fase eccentrica in cui si prestira il muscolo in modo da sommare alla nostra capacità di contrazione , la forza del ritorno elastico delle strutture tendinee. Detto cosi sembra complicato, ma significa soltanto prendendo ad esempio un balzo, che prima della fase si salto si ha un azione di piegamento sulle ginocchia seguita immediatamente dalla successiva fase esplosiva.

 



8. Conclusioni

In questo articolo ho trattato di quelle che a mio parere sono le tipologie di forza più importanti; è comunque sempre possibile classificarla in modo più specifico, ma ritengo questa prima classificazione sia sufficientemente esaustiva per permettere di avere sufficienti elementi per capire cos'è la forza e quale tipo di forza è più indicata per le vostre esigenze.

 

Stefano Della Valle 

 

 

Bibliografia
Atletica studi 1/2004.
projectinvictus.it/la-forza-e-le-sue-espressioni/

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